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giovedì 15 marzo 2007

Un pò di Storia... Capitolo I




Con questo post inauguro una piccola rubrica che servirà a ripercorrere insieme le tappe che hanno portato la casa in Via Virginia ad essere così come è ad oggi. Infatti la line-up della casa non è sempre stata quella attuale, diversi personaggi si sono avvicendati nelle stanze di via virginia, qualcuno è stato qui per poco tempo, qualcuno pochissimo, altri ci sono fin dall'inizio ma... procediamo con ordine.

Il tutto ebbe inizio nel settembre del 1999, quando uno sparuto gruppo di 3 ragazzi partì da Isernia con una valigia carica di sogni e di speranze, alla volta della Città Eterna, pronti per dare vita al primo embrionale insediamento, in un appartamento in Via Vercelli, un bilocale di 50 metri quadri, affittato dai giovani isernini dopo mille peripezie al modico prezzo di 1.450.000 lire al mese..... Magari trovarla oggi una casa a quel prezzo!
Dei tre personaggi di questa storia uno solo vive attualmente in via Virginia, il sottoscritto, ma un altro dei tre ha vissuto per un anno e mezzo nella casa e quindi è a tutti gli effetti un pezzo della storia della casa.
Il terzo ragazzo invece ci fece compagnia in Via Vercelli soltanto per un anno, quindi diciamo che ha assunto più che altro un ruolo da meteora per quanto riguarda la nostra avventura romana. Per motivi di privacy e forse anche per decenza preferiamo mantenere il riserbo sull'identità di questo terzo personaggio, quindi focalizziamo la nostra attenzione su Eux e Fabio G. (che potete vedere ritratti in tutto il loro splendore nella fotografia allegata a questo post).

I due prestanti ragazzi sono dunque il nucleo storico dell'insediamento, nonchè il punto di partenza obbligatorio da cui iniziare la narrazione che ci porterà fino ai giorni nostri. Come già detto siamo nel lontano 1999 e a quel tempo la vita dei nostri eroi era molto diversa da quella attuale, basti pensare che Eux e Fabio G. si svegliavano ogni mattina alle 6.30 per andare diligentemente a seguire le lezioni, lezioni che comodamente si tenevano alle 8.00 del mattino, un orario decisamente improbabile...
Tuttavia all'epoca i due non ne saltavano una e puntualmente ogni mattina si incontravano in cucina per fare colazione, quando fuori era ancora buio, poi dopo la colazione, accompagnata da "wake up" su MTV, di corsa fuori di casa per andare a prendere il mitico 30 barrato, il tram che li portava all'univeristà, sul quale i nostri spesso e volentieri si sono addormentati lasciandosi dolcemente cullare dagli scossoni.
Ovviamente tutto questo durò soltanto per pochi mesi... diciamo fino a Natale 1999...... poi ben presto tutto cambiò, e tutto sarebbe stato destinato a cambiare ulteriormente...
La frequentazione delle lezioni si faceva sempre meno assidua, la sveglia suonava sempre più tardi (quando suonava), le rare volte che si andava in Università spesso dopo la prima ora di lezione ci si ritrovava a dormire sulle panchine nella città universitaria.... insomma le loro vite cominciavano a cambiare, inesorabilmente ed irreversibilmente. E così il primo anno romano dei ragazzi, la stagione calcistica 1999-2000 per capirci, dopo la prima fase da studenti modello volò via tra cazzeggio e nullafacenza, sempre più sporadiche frequentazioni delle lezioni e censurabili risultati universitari.


Chiudo qui il primo capitolo della nostra saga e vi dò appuntamento al prossimo post, in cui vedremo come Eux e Fabio G. si liberarono della presenza del terzo inquilino e lo sostituirono con Sebastiano, altro personaggio alquanto grottesco che ha popolato le stanze di Via Virginia......

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Eux, hai chiesto la dichiarazione liberatoria a Fabio G. prima di pubblicare la sua foto???

Eux ha detto...

Liberatoria chiesta e ottenuta, ho la cronologia della conversazione skype...

Anonimo ha detto...

azz... ma sta roba è meglio di Lost!!!

Ancora, ancora!!

Eux ha detto...

uhauhauha grande proffe!
Semo meglio pure der grande fratello!

Clown ha detto...

Vabbè... superare il grande fratello non èpoi così difficile!

Anonimo ha detto...

"Semo meglio pure der grande fratello!"?? SIMM MEGLIO PUR' RO GRAND' FRATELL'... Così si và meglio!!
GRANDE FRATE' C'E' CCIS'...

Anonimo ha detto...

quindi c'è davvero stato un momento in cui avete realizzato che i vostri genitori non vi hanno mandato a Roma per puro dileggio?

Anonimo ha detto...

conoscete le 6 e 30 del mattino???

Anonimo ha detto...

hanno fatto gli orologi con le 6 e mezza del mattino? ma in che mondo viviamo??
la mia sveglia l ho assunta part time, dalle 12 e trenta in poi.

Frank ha detto...

le 6.30? si ne ho sentito parlare in una leggenda una volta...

Anonimo ha detto...

La leggenda narra di un paesino dove ogni anno si celebra una festa dove il secondogenito (Frank) veniva sacrificato portandolo nel bosco e ardendolo vivo.... oops, scusate ho sbagliato ... La leggenda narra che un giovane scapestrato e dilapidatore di ricchezze al gioco del poker, decise di trasferirsi in quel di via Virginia.
E da quel giorno, e per tutti i giorni feriali, la sveglia nella stanza (fino a quel giorno singola, ma poi adibita a doppia) iniziò a suonare tutte le sante mattine alle fatidiche 6:30.
Il giovane decise di porre fine a tale strazio lasciando la casa, ma restò nel suo cuore una grande amarezza per non poter più passare quelle lunghe notti davanti al tavolo verde.

Eux ha detto...

X Cablatore:
Stai tranquillo che qui in via virginia non sei stato dimenticato, i cavi ancora urlano vendetta!
Ce ne sarà anche per te in questo blog...
UHAUHAUHAUHAUAH
(risata satanica)